Palazzololo Acreide - Guida Turistica

CERCA ALBERGHI
Alberghi Palazzololo Acreide
Check-in
Check-out
Altra destinazione


.: DA VEDERE
Palazzo Municipale  Distrutta dal terremoto del 1693 rinacque la Palazzolo settecentesca. Nella Piazza del Popolo si innalza imponente la Chiesa di S. Sebastiano con la sua scenografica gradinata. L'interno è a tre navate, con pregevoli stucchi risalenti al 1783 e numerosi quadri tra cui quello di S. Margherita da Cortona, opera di Vito D'Anna.
 Di architettura settecentesca è il Palazzo Municipale sorto sul sito che fu del Monastero Benedettino.
 Sul vasto piazzale Marconi si trova la Villa Comunale, voluta e realizzata dai baroni Judica e Messina, e caratterizzata da quattro spaziosi lunghi viali e da secolari alberi ornamentali, di cui alcuni assai rari.
Palazzo della Pretura
 L’attuale Piazza della Pretura era prima detta Piazza del Teatro e più anticamente Piano della Guardia. In questo piano confluivano le trazzere regie, le mulattiere, e poi le rotabili, provenienti da Siracusa e da Noto. Già nel XVII secolo nel “piano della guardia”, una vera e propria porta del Palazzo della Preturapaese, stazionavano i “provvisionati del capitano” (soldati cittadini) ed i vari gabellati che avevano il compito di controllare i viaggiatori e daziare le merci e gli animali, che entravano o uscivano dal paese. Ed in questo secolo, fino alla II guerra mondiale, in questa piazza esistevano ancora i fondaci, locande e magazzini-stalle, usate dai viaggiatori e dai commercianti.
Chiesa dei Cappuccini
 La costruzione ebbe inizio nel 1870 e fu terminata nel 1888. L’antico Convento dei Cappuccini, in altro sito, era stato chiuso in seguito al decreto di soppressione degli ordini monastici del 1866.
 Il nuovo Convento, costruito in periferia, ha annessa la Chiesa edificata nella prima metà di questo secolo. L’interno, ad una sola navata, ha sei altari tutti di fine fattura e marmorei. Nella parete destra della navata si può ammirare il quadro intitolato alle “Sacre stimmate di San Francesco”. E’ copia del più famoso che si trovava nella vecchia Chiesa dei Cappuccini. Fu dipinto, assieme a tutti gli altri, dal cav. Domenico Provenzali nei primi anni del ‘900. Chiesa dei Cappuccini
 La Chiesa di S. Antonio Abate progettata inizialmente a tre navate a croce latina, non è mai stata completata. Il culto preminente è verso la Madonna Addolorata.
La Chiesa di S. Paolo
 Questa chiesa di S. Paolo venne edificata intorno alla metà del XVIII sec. in una ampia area urbana ove preesisteva anche una piccola chiesa dedicata a Santa Sofia che in tale circostanza venne demolita. La chiesa era in parte perfezionata nel 1657 allorché vi si trasferì la statua di S. Paolo; nel 1663 fu promossa sacramentale “ad quinquennium” e nel 1669 fu dichiarata sacramentale “in perpetuum”. Nel mese di settembre del 1688 S. Paolo fu eletto, in apposita assise popolare, “Patrono principale” di Palazzolo. L’elezione fu confermata dalla Sacra Congregazione dei Riti nel luglio del 1690. Il terremoto del 1693 distrusse la chiesa e la stessa, miracolosa, statua di S. Paolo fu sepolta dalle macerie e danneggiata al momento del disseppellimento.
  La Chiesa di S. Nicolò è la Chiesa Madre, è a croce latina con cupola nel transetto, l'interno è a tre navate e la trabeazione del cornicione presenta una ricca decorazione barocca. La facciata, rifatta nel 1893, presenta qualche motivo architettonico classicheggiante.
Chiesa dell'Annunziata  La Chiesa dell'Annunziata è la più antica di Palazzolo A.
 Ricostruita dopo il terremoto, ebbe un'impostazione più maestosa, a tre navate. Tre sono i capolavori d'indiscusso pregio artistico: l'altare di marmo intarsiato con marmi di diversi colori, rappresentanti l'allegoria della primavera; il portale della facciata risalente al '700 è di intonazione barocca e spagnoleggiante; il quadro dell'Annunciazione di Antonello da Messina, oggi esposto al Museo Bellomo di Siracusa.
  La Chiesa di S. Michele, semplice nel suo insieme, presenta all'interno colonne in stile corinzio. La facciata è movimentata da un portale centrale con colonne anch'esse corinzie.
  La Chiesa dell'Immacolata ad una navata, è semplice nella sua struttura. All'interno si può ammirare la pregevole statua della "Madonna col Bambino" di Francesco Laurana.
 La Casa-museo di Antonino Uccello si trova nei locali a pianterreno (dammusa) di un antico palazzo baronale in Via Machiavelli, risalente al '700. La grande dedizione e passione per le tradizioni popolari di A. Uccello ci ha lasciato testimonianze etno-antropologiche di notevole interesse.
Chiesa di Sant'Antonio Chiesa di Sant'Antonio  Riedificata nel ‘700 sui ruderi dell’antica chiesa, non è mai stata completata. Della progettata chiesa a tre navate e a croce latina è stata costruita soltanto la navata centrale e una parte della navata di destra. La facciata, che ricorda lo stile romanico, è rimasta incompleta del secondo campanile. Il campanile di destra è stato ultimato nel 1815.
  Entrando dalla porta laterale ci si trova subito nella piccola navata dove si può ammirare, a destra, l’altare della Madonna di Lourdes, poi l’altare dedicato al Sacro Cuore ed il terzo a S. Antonio di Padova; di fronte l’altare dell’Addolorata con un bel quadro di autore ignoto. Questa navata è caratterizzata da tre cupole, due delle quali abbellite e adornate da teste di santi e di angioletti in bassorilievo e da angeli in altorilievo, pregevoli opere in stucco di Sebastiano Giuliano, scultore palazzolese.
 Nella navata centrale, a sinistra, vi sono gli altari lapidei costruiti nel 1833, dedicati alla Madonna della Consolazione, a S. Isidoro e a S. Lucia. Ogni altare ha un quadro rappresentante l’omonimo santo. Il quadro di S. Isidoro Agricola è stato dipinto da Antonio Manoli nel 1736; il quadro della Madonna della Consolazione è di ottima fattura; il quadro di S. Lucia fu dipinto a Roma nel 1727 da Di Domenico, pittore palazzolese.